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giovedì 18 luglio 2013

MASTER D’ARCHEOLOGIE MARITIME (Master di Archeologia Marittima e Costiera) - MoMArch

Aix-Marseille Université 
MASTER D’ARCHEOLOGIE MARITIME 
MASTER OF MARITIME AND COASTAL ARCHAEOLOGY 
MoMArch Appel à candidature pour l’année universitaire 2013-2014 
Responsable du master : Jean-Christophe SOURISSEAU 
Contact : momarch-master@mmsh.univ-aix.fr

Aix-Marseille Université met un place un nouveau Master d’Archéologie Maritime unique à l’échelle internationale, lauréat de l’appel à projet Académie d’Excellence 2013. 

Objectifs de la formation : Le master est destiné à former des spécialistes internationaux de très haut niveau de l’archéologie sous-marine et subaquatique, ainsi que de l’archéologie des aménagements anthropiques du littoral. Il vise notamment à préparer les futurs cadres de la recherche et de la protection du patrimoine maritime, et à les rendre immédiatement opérationnels.

venerdì 5 luglio 2013

VILLA DEI QUINTILI: intervento di bonifica e svuotamento della cisterna (servizio TV di Alfredo Di Giovampaolo del TG3 Lazio)


A Roma, nel mese di maggio 2013, è stato realizzato un intervento di bonifica e svuotamento dall’acqua nella conserva sita a S dell’acquedotto, tra il Grande Ninfeo e la Grande Cisterna della VILLA DEI QUINTILI sulla Via Appia Antica: le operazioni sono state condotte dall’associazione onlus A.S.S.O. (Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione) di Roma e seguite dall’archeologa Giuliana Galli, assistente collaboratrice della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma che qui conduce gli scavi insieme all’archeologo Riccardo Frontoni dal 1998. 
Il monumento (24,40 m. x 5,90 m) è realizzato su fondazione in scapoli di basalto, elevato in laterizio e sopraelevazione in blocchetti di peperino d’età medievale. La planimetria è quella classica polinave con due navate divise da una serie di 7 pilastri in laterizio ed è su due livelli sovrapposti. Internamente è completamente rivestita di intonaco di coccio pesto sul quale si possono notare ancora le teste dei chiodi di ferro (claves muscarii) che lo serravano al muro, in alcuni casi visibili entro dei buchi realizzati per estrarli, di epoca successiva. Particolare interessante è la presenza di un laghetto permanente esterno a S della cisterna, il quale è meta di passaggio di uccelli come l’airone ed è habitat naturale di una specie di tritone . Gli operatori della A.S.S.O. onlus, con le proprie attrezzature, hanno svuotato completamente dall’acqua il livello inferiore della cisterna ed hanno recuperato centinaia di bottiglie di vetro, frammenti di vetri di ogni genere, plastica e frammenti ceramici di piatti dei primi anni del ‘900. Quindi hanno effettuato i consueti rilievi metrici del monumento venendo a scoprire che nel piano inferiore sono stati realizzati altri pilastri intermedi per rinforzare le volte di copertura, sollecitate comunque dalla presenza di un’enorme quantità d’acqua della cisterna superiore, arrivando fino al numero di 17, dei quali 6 disassati rispetto al centro in particolare in corrispondenza del primo “pozzo”.



martedì 2 luglio 2013

Premio a Massimo D'Alessandro e alla ASSO a "SPELEONOTTE 2013" per il documentario "SU GOLOGONE: DOVE LA TERRA SI SPACCA"


Premio alla ASSO per la speleosubacquea nell'ambito della manifestazione "SPELEONOTTE 2013"
Cercare prosecuzioni in cavità già esplorate significa quasi sempre iniziare delle fasi di ricerca che portano a risalire pozzi dal basso, disostruire strettoie altrimenti impercorribili o superare parti allagate con tecniche speleosubacquee.
A questa ultima tecnica esplorativa gli Urban Divers della Fipsas cercano di dar modo di raccontarsi all’interno del contenitore di Speleonotte.
Per questo la notte del 13 luglio a S. Erasmo con la consueta presenza degli amici di sempre Gigi Casati e Luca Pedrali che ci ragguaglieranno sulle loro attività, verranno consegnati i premi UD di quest’anno.
Il primo in realtà non andrà a degli speleosub, ma quando ci si trova ad entrare con scafandri ed erogatori in una grotta a 40 gradi di temperatura, il fatto che manchi l’acqua diventa secondario. Gli esploratori del Progetto Kronio hanno dimostrato che con tecnica ed esperienza è possibile penetrare in ambienti che definire ostili sembra un eufemismo. Gli altri due premi seguiranno il percorso avviato l’anno passato, ovvero tentare di mettere in mostra le varie realtà speleosubacquee regionali, e così dopo la Sicilia questa volta tocca al Lazio.
Troveremo così il modo di ringraziare Massimo d’Alessandro ed i suoi partner della ASSO, una associazione che da tempo svolge una attività di documentazione ed esplorazione speleosubacquea di altissima qualità e che da poco ha presentato la sua ultima fatica: ”Su Gologone : dove la terra si spacca”, il cui trailer verrà proiettato nella notte cesana.
Per la Fipsas del Lazio verrà premiato Giancarlo Spaziani esploratore e fotografo con un curriculum lunghissimo di attività speleo e speleosubacquea, attualmente membro del Coordinamento Speleosubacqueo della Federazione Speleologica del Lazio.
C’è poi i Concorso Speleosubvideoweb, un modo per rivedere insieme ed apprezzare i “corti” video fatti dagli speleosub in condizioni non sempre ideali ed improponibili come qualità ma invece importantissimi per la documentazione di momenti esplorativi in certi casi “storici”. Quest’anno sono stati scelti i seguenti video:
  • “Operazione campo base – Fontanon di Goriuda” della Sezione Video Fotografica del Club Alpinistico Triestino
  • “ Orso Ponte di Nava, IV sifone!” di Gherardo Biolla e Giorgio Graglia (Gorgo)
  • “ Sidemount experience” di Stefano Degli Esposti e Stefano Maselli
  • “Cavity Artificial” di Sergio Agnellini

lunedì 1 luglio 2013

Disponibile gratuitamente on-line la Carta Archeologica Subacquea della Puglia Meridionale

E' liberamente accessibile online la Carta Archeologica Subacquea della Puglia Meridionale, presentata a Lecce lo scorso 18 giugno. Si tratta di un GIS realizzato dal Dipartimento Beni Culturali dell'Università del Salento, il Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino CUIS, in collaborazione con ESRI Italia e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La piattaforma utilizzata è ArcGIS OnLine. La carta archeologica raccoglie più di 650 ritrovamenti archeologici e subacquei, tra i quali relitti e frammenti, ritrovamenti isolati tutti raccolti o esistenti vicino lungo la costa del Puglia meridionale. Per ciascun POI della mappa una breve scheda informativa raccoglie i dati relativi alla posizione, profondità, descrizione e storia del ritrovamento e le immagini relative.